Torno al paese per un lutto. Se ne è andato Giacomino, il più giovane della nostra compagnia. Aveva settantacinque anni e mezzo. Da vecchi si ricontano i mesi come con i bambini. É morto in campagna, come era giusto. Il primo a telefonarmi è stato Vitantonio. Eravamo legatissimi tutti e tre e anche con Luigi e Vincenzo che però da

Li trovi tra quelli che tornano al paese oramai solo alle feste comandate; si affacciano dall’abitacolo di auto lucenti, fresche di detergente satinato.  Salutano tutti, anche quelli che non riconoscono; sorridono vistosamente, come certi venditori, ma senza una ragione. Almeno così pare. Se ti fermi a parlare trovano il modo per raccontare di un concerto recente, di uno spettacolo imperdibile,