Desuetudini e rarità (nostalghia)

agosto 6, 2019

La lealtà, il senso dell’altro, l’onestà intellettuale, il pudore, l’odore della matita mentre la temperi, l’educazione civica, pane margarina e marmellata, il senso delle Istituzioni, la dedizione, una certa timidezza, lo studio come valore positivo, l’elogio del dubbio, la lentezza, l’ironia, la complessità come elemento imprescindibile, il capitale sociale, il pudore, il rispetto dell’avversario, l’odore del pane fresco, la memoria, la passione, il senso del proibito, la pacatezza, l’orizzonte lungo, l’auto a folle, il tempo senza compulsioni, la ricerca come missione, le sfumature, un quadro largo di valori condivisi, le punesse, la satira intelligente, le domande non fatte tanto per farle, la capacità di ascolto, la verifica delle fonti, cum grano salis, i tempi morti, le belle allusioni, la ricerca di un compromesso alto, la capacità di godere dell’attesa, il tempo sgombro, sconnesso, la naturalezza dei gesti, la sospensione del giudizio, la gratuità, la capacità di godere del silenzio, la memoria collettiva, condivisa, l’uvaspina. Il rispetto del tempo, la compassione, il senso delle cose. La profondità, la prospettiva, la consapevolezza che la semplicità si sostanzia attraverso la fatica della complessità, dello studio, dell’esperienza, altrimenti è solo superficie. Il senso del limite appena appare il rischio di un eccesso di retorica. La capacità di fermarsi e di respirare.

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